Per l'assoluta correttezza che crediamo ci contraddistingua, riportiamo per intero la pagina web che Loretta Lorenzini ha immesso in Internet, per farci conoscere il suo punto di vista sulla situazione e su di lei.
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Oggetto: chiarimenti e informazioni in merito alle citazioni su Loretta Lorenzini, Natalia Encolpio e il Cenacolo apparse sul sito critico Joseph Inca per il rispetto del diritto di identità
Da Loretta Lorenzini:
- Intendo rispondere solo a ciò che è
stato pubblicato in riferimento alla mia persona e all'associazione di
cui sono il presidente. Con ciò non voglio né approvare né
condannare lo scritto e l'operato di alcuno.
Allego per intero la lettera inviata al Dipartimento
di Polizia di Prevenzione al Ministro dell'Interno italiano al Viminale
(allegato 1)
Al Dipartimento di Polizia di Prevenzione
Ministero dell'Interno italiano
Viminale,
Piazza del Viminale
Roma
Oggetto: Chiarimenti e informazioni in merito al dossier sulle sette in Italia stilato, nell'aprile del '98, dal Dipartimento di Polizia di Prevenzione del Ministero dell'Interno italiano
Roma 12 maggio 2000
In relazione al Dossier sulle sette in Italia
stilato dal Dipartimento di Polizia di Prevenzione diffuso successivamente
da quotidiani e agenzia di stampa e ripreso anche recentemente da siti
Internet, vorrei effettuare alcuni chiarimenti e puntualizzazioni sulla
mia persona.
Non sono mai stata suora né ho avuto questo
tipo di vocazione; sono laureata in Economia e commercio e in Psicologia,
sono regolarmente iscritta all'Albo ed opero in uno studio privato. Per
mantenermi informata e aggiornata partecipo a congressi e a manifestazioni
internazionali;
Mi sono sposata nel 1973 con Antonio Meneghetti
ed ho condiviso con lui sia la vita privata che l'attività professionale
fino al 1995-96;
Nel 1995 ho fondato Il Cenacolo: il nome scelto
sta ad indicare la realtà di un'associazione che è aperta
alla comunicazione e allo scambio. Quindi non solo scuola di Ontopsicologia
ma dialogo con tutti.
In relazione ai rapporti con L'Associazione Italiana
di Ontopsicologia e con l'Associazione Internazionale di Ontopsicologia
preciso che dal 1996 non sono più socia dell'Italiana e dal 1998
dell'Internazionale. Voglio inoltre sottolinearvi che in ripetute occasioni
pubbliche ho manifestato la mia disapprovazione per la superficialità,
l'approssimazione e le inesattezze riscontrate in molte pubblicazioni dell'Aio.
Queste osservazioni, formalizzate in documenti scritti per tutelare la
mia posizione anche rispetto alle Nazioni Unite (Il Cenacolo infatti dal
1998 ha ottenuto lo stato consultativo speciale al Consiglio Economico
e Sociale dell'Onu), non sono state prese in considerazione. Da ciò
la volontà di distinguermi e di uscire formalmente dall'Associazione
Internazionale di Ontopsicologia avvenuta in data 26 agosto 1998 (vedi
allegato 1). Nonostante questo l'Aio mi ha convocato all'assemblea del
3 ottobre 1999 e malgrado abbia inviato immediatamente un telegramma dove
precisavo la mia posizione (allegato 2), il consiglio allargato dell'Aio
mi ha espulso (allegato 3).
Mi considero una seria professionista che mette
a disposizione la sua esperienza per quelli che ne richiedono la consulenza.
I miei clienti hanno tutti buoni rapporti con le rispettive famiglie e
dal mio intervento non hanno ricevuto contraccolpi né affettivi,
né familiari e tanto meno economici.
Per queste ragioni chiedo al vostro Dipartimento
di non includere il mio nome tra gli ontopsicologi.
Certa della vostra attenzione vi allego i miei
recapiti in caso abbiate necessità di ulteriori informazioni.
Distinti saluti
Loretta Lorenzini
Piazzale Clodio 12, 00195 Roma; telefono: 06.39730770,
fax:06.37352660
- In riferimento alle affermazioni non veritiere
contenute nell'articolo di Massimo Lugli (citato anche nel vostro sito)
ho ricevuto dal quotidiano La Repubblica la somma di dieci milioni di lire
come risarcimento danni per diffamazione: non sono una ex suora, non ho
grandi proprietà immobiliari e sono una psicologa regolarmente laureata
all'Università di Roma e iscritta all'Albo.
- In riferimento alle associazioni di psicologia
di cui sono socia: regolarmente ricevo notiziari e pubblicazioni di queste
associazioni, pago le quote di iscrizione in quanto, come professionista,
sono interessata a rimanere aggiornata
- In riferimento all'A.P.C. In Italia esistono
diverse scuole di Psicologia cognitivista: l'A.P.C. è solo una di
queste. Non è mai stato detto, scritto o affermato, da me
o nei testi de Il Cenacolo, che io o l'Associazione abbiamo mai avuto contatti
con l'A.P.C.
- In riferimento all'Ars Lucis: si tratta di
un'attività artigianale che testimonia la volontà, avuta
vari anni fa, di cimentarmi anche nel fare pratico oltre che nella professione
- In riferimento all'oggetto sociale de
"Il Cenacolo sas": questo ha quella vastità comune a molte società
italiane ed in conformità al codice civile
Volutamente non intendo parlare né di
scienza né setta perché non è questo il luogo.
Mi corre invece l'obbligo di puntualizzare e
rettificare le inesattezze e le informazioni non vere.
(A questo punto segue una rettifica anche della dottoressa Natalia Encolpio, alla quale però rispondiamo a parte)
***
Alla
dottoressa Natalia Encolpio, che scrive la seconda parte della pagina,
rispondiamo in una lettera
aperta, mentre qui rispondiamo solo alla signora Lorenzini.
Per
quello che riguarda la lettera al Ministero dell'Interno crediamo che ben
abbiano potuto replicare direttamente al Ministero stesso e comunque sappiamo
che è appena terminato un processo contro il Ministero da parte
degli ontopsicologi e metteremo in rete la sentenza appena verrà
pubblicata.
Da
parte nostra aggiungiamo solo che:
Mi sono sposata nel 1973 con Antonio Meneghetti ed ho condiviso con lui sia la vita privata che l'attività professionale fino al 1995-96;
Non ci risulta però che abbia preso le distanze più di tanto, se non di recente, quando avrebbe chiesto la separazione legale e comunque le persone che la signora Lorenzini avvicina, con la sua professione, vengono poi mandate alle sedi dell'ontopsicologia.
Nel 1995 ho fondato Il Cenacolo: il nome scelto sta ad indicare la realtà di un'associazione che è aperta alla comunicazione e allo scambio. Quindi non solo scuola di Ontopsicologia ma dialogo con tutti.
Dallo statuto messo in rete dal Cenacolo apprendiamo che l'Associazione svolgeva l'attività già dal 1990, quando comunque era pienamente rientrante nell'ontopsicologia. Ancora si afferma che la sede legale de Il Cenacolo è a Terni, ma che l'associazione dispone di un centro studi a Roma, un ampio centro congressi nella campagna reatina e di diversi spazi residenziali e didattici nel castello di Pissignano, Lizori (PG).
Voglio inoltre sottolinearvi che in ripetute occasioni pubbliche ho manifestato la mia disapprovazione per la superficialità, l'approssimazione e le inesattezze riscontrate in molte pubblicazioni dell'Aio. Queste osservazioni, formalizzate in documenti scritti...
In quali occasioni esattamente? E dove sono questi documenti?
Da ciò la volontà di distinguermi e di uscire formalmente dall'Associazione Internazionale di Ontopsicologia avvenuta in data 26 agosto 1998.
Quando una persona vuole davvero uscire da un'associazione taglia i ponti con essa, non solo in modo anonimo, come lei afferma, ma piuttosto in forma pubblica. Questo dal suo sito non traspare affatto, anzi... si afferma che "Fanno capo alla fitta rete di contatti internazionali de Il Cenacolo gli eventi culturali maggiori, come le Conferenze in occasione del Global Teach In ONU (1995-1996), con la partecipazione di esperti mondiali sui temi della psicologia, della salute, della genetica, del diritto e del cinema (A. Karpas, G.Tarro, A. Meneghetti, E. Boncinelli, R. Granata, S. Desarno, G. Aristarco, A.Geleng, ecc.); o il Meeting mondiale Progetto Informazione. L'immagine alfabeto dell'energia, in preparazione sotto l'alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana" (che poi sono le stesse parole e manifestazioni del sito ufficiale dell'ontopsicologia). Si riportano immagini delle opere del marito esposte a Lizori.
Mi considero una seria professionista che mette a disposizione la sua esperienza per quelli che ne richiedono la consulenza. I miei clienti hanno tutti buoni rapporti con le rispettive famiglie e dal mio intervento non hanno ricevuto contraccolpi né affettivi, né familiari e tanto meno economici.
Una
seria professionista? Ma ci vuole altro per essere "seri professionisti"!!!!
Sempre nel sito afferma di aver ricevuto il PhD. In Public Relations dalla
Università Pro Deo di New York, ma abbiamo già parlato di
questa fantomatica università in merito al Ph.D. ricevuto dal signor
Meneghetti. Che laurea sarebbe poi quella in Pubbliche Relazioni? Cerchiamo
di risparmiare la signora da una battuta un po' pesante, ma che tutti potranno
comprendere anche se non espressa. Inoltre che scientificità ha
la psicoterapia iso-ontista? Non è neanche una scuola riconosciuta
dallo Stato! Ancora nel sito del Cenacolo si afferma che perseguite gli
scopi della "formazione post-universitaria e post-diploma European Society
of Iso-Ontism -E.S.I.- (cos'è questa Società di Iso-ontismo
se non l'ontopsicologia stessa?). Corsi di counseling, di psicoterapia
e di Consulting Iso-Ontista. Master europeo in Iso Ontismo applicato alle
risorse umane con il South Kent College di Dover (U.K.) e la fondazione
europea per la cultura". Sarebbero queste le attività scientifiche
che perseguite? Siamo seri, per favore... di meneghettiate ne abbiamo già
viste abbastanza!
Inoltre
consigliamo alla signora Loretta di andarsi a leggere la lettera
alla
dottoressa Encolpio, perché non si può proprio dire che le
persone che collaborano con lei non abbiano contraccolpi affettivi, familiari,
economici, anzi.....
Bisogna
anche aggiungere che le persone che lavorano con lei appartengono tutte
da anni all'ontopsicologia: cosa significa questo? O fate ancora parte
degli ontopsicologi o avete fondato una setta alternativa, magari per scopi
puramente economici.
Per queste ragioni chiedo al vostro Dipartimento di non includere il mio nome tra gli ontopsicologi.
A questo punto, questa richiesta, è totalmente fuori luogo!
- In riferimento alle affermazioni non veritiere contenute nell'articolo di Massimo Lugli (citato anche nel vostro sito) ho ricevuto dal quotidiano La Repubblica la somma di dieci milioni di lire come risarcimento danni per diffamazione: non sono una ex suora, non ho grandi proprietà immobiliari.
Per quello che riguarda Lugli abbiamo riportato per intero le sentenze e anche una testimonianza diretta. Per quanto riguarda invece le sue proprietà immobiliari, se l'avere intestati (all'inizio di giugno) 31 immobili tra fabbricati, terreni, negozi, uffici, case, anche in comproprietà con diversi ontopsicologi, significa non avere grandi proprietà immobiliari, beh....
Volutamente non intendo parlare né di scienza né setta perché non è questo il luogo.
Invece a noi interessa, e come, parlare di queste cose, che sono il nucleo centrale della sua attività parascientifica e dei suoi interessi economici, nonché il problema fondamentale di chi incorre poi nelle maglie della vostra rete.
Loretta Lorenzini (a destra) e Natalia Encolpio (a sinistra)