Il mea culpa di "sincerità"
Il signor X, non contento di aver comunicato al server l'esistenza della sua critica costruttiva e indipendente, ha scritto anche ad un signore che aveva segnalato la presenza del sito di Joseph Inca (che lui riteneva interessante e ben fatto), nonostante non sapesse nulla di ontopsicologia, a diverse persone o enti. Di questo scambio di corrispondenza siamo venuti a conoscenza perché il signore in questione, piuttosto divertito da questa diatriba, ha segnalato la cosa su una lista di discussione privata, mettendo così in grado di conoscere i fatti per almeno trecento persone.
Riportiamo le sue mail per intero, perché ci sembrano molto significative!
La Ontopsicologia
dell' "accademico professore" Antonio Meneghetti, ex-prete, si presenta
come un gruppo di psicoterapia, o addirittura come una "scienza" che avrebbe
scoperto il "campo semantico"; ma nel rapporto del Ministero degli Interni
di un paio di anni fa viene elencato tra le sette pericolose.
Recentemente,
è comparso un sito critico che presenta una quantità preoccupante
di documenti - atti giudiziari, scritti degli stessi ontopsicologi, articoli
di giornale e altro - che almeno a prima vista sembrano dimostrare il carattere
un po' losco (tra giro di denaro e una sfilza non indifferente di precedenti
penali, compreso omicidio) e un po' cialtrone dell'organizzatore (particolarmente
divertente la parte del sito dedicata alla verifica degli innumerevoli
titoli vantati dal fondatore dell'organizzazione, che si definisce "unico
genio del nostro pianeta" in contatto con entità extraterrestri).
Curiosa poi
la tendenza che il gruppo ha di premettere la parola "onto" a praticamente
tutto.
Il sito critico,
a firma Joseph Inca, è comparso inizialmente sul server Xoom. Da
cui è stato immediatamente scacciato a causa delle minacce degli
ontoadepti. Pochi giorni dopo, il sito critico è ricomparso grazie
a un server molto, molto coraggioso in Olanda e si può visitare
attualmente all'indirizzo
http://www.xs4all.nl/~oracle/ops/
Per reazione,
è stata aperta una pagina (http://digilander.iol.it/JosephInca/
) che si spaccia per opera di una persona neutrale:
«Nel curiosare, come sono solito fare, all'interno del WWW, la mia attenzione è stata richiamata da un sito che, secondo quanto annunciato dal suo titolo, voleva essere un confronto, una verifica, un critica ad una scienza denominata ONTOPSICOLOGIA».
Insomma, il
tizio che non sapeva nulla dell'argomento girava per caso su Internet e
si è imbattuto in una critica a una "scienza", guardacaso proprio
il termine con cui l'ontopsicologia definisce se stessa.
Ed ecco i
profondi argomenti che l'ontodifensore adduce contro atti giudiziari,
citazioni di testi degli ontopsicologi stessi, ecc.:
«io
ho inteso [la pagina critica sull'ontopsicologia] come distruttiva, lesiva
e soprattutto priva di fondamento ... riferimenti a "setta" ed "adepti"
usati come armi per far breccia sull'"ingenuità" della gente ...
un ignorante, fallito, castrato dalla vita, che non avendo altri obbiettivi
di realizzazione personale, si imbatte in una causa che non ha fondamento
di esistere». (A.A.A.A.A Attenzione
all'ultima definizione diversa da quella messa in linea nella pagina
precedente
di questo sito)
Neanche
una parola per dire perché il sito critico sarebbe "privo di fondamento".
A questo punto,
l'autore del sito in difesa dell'ontopsicologia che finge di essere un
osservatore neutrale getta la maschera, dicendo che lui "non accetta insulti
e critiche". Insomma è lui l'ontoprotagonista:
«Accetto
volentieri ogni tipo di dialogo e discussione (non riferito unicamente
a questo argomento) purchè costruttivo e con un uomo che sia tale
... non accetto insulti e critiche da chi si nasconde dietro uno pseudonimo
e non da la possibilità a chi è chiamato in causa di ribattere
alle sue affermazioni. Convinto che altri UOMINI condividano il mio
pensiero sulla libertà di espressione e "di vita", aspetto con impazienza
messaggi ed opinioni da pubblicare».
Ah, 'sti veri
UOMINI, altroché le femminucce che ci sono in giro oggi che non
sanno neanche da che parte si impugna una baionetta... Insomma, tutto ciò
di cui l'autore del sito filo-onto riesce ad accusare i
critici dell'ontopsicologia
è che l'autore del sito critico scriverebbe sotto uno pseudonimo.
Mentre l'autore
del sito filo-onto, che non considera Veri Uomini coloro che firmano con
pseudonimi, si firma con grande serietà cosi': "sincerita@libero.it".
Io non so molto
dell'ontopsicologia, fino a ieri non avrei saputo dire con precisione se
fosse una "setta" o no. Ma cos'altro può essere un "gruppo psicoterapeutico"
che fa chiudere i siti di chi li critica e che quando non ci riesce più,
sa solo definire chi osa criticarlo "un ignorante, fallito, castrato dalla
vita, che non avendo altri obbiettivi di realizzazione personale, si imbatte
in una causa che non ha fondamento di esistere"? Ma la cosa più
bizzarra è che questi profondi ragionamenti sono scomparsi nel giro
di 24 ore. Se aprite il sito oggi, leggerete soltanto le parole:
«ciao
ciao !!!! La vita è stupendaaaaa !!!!........per chi se la sà
godere»
(l'accento
sulla "a" di "sà" e' loro, non mio)
Miguel
Il giorno dopo appare sulla stessa lista un altro messaggio dello stesso autore che così afferma:
Ieri vi avevo
narrato le vicissitudini del gruppo italiano "Ontopsicologia" dell'ex-prete
Antonio Meneghetti: messo nell'elenco delle "sette pericolose" dal Ministero
degli Interni, che è stato criticato in maniera documentata su un
sito ospitato da xoom, subito chiuso però dietro minacce degli ontopsicologi.
Quando il sito critico è stato riaperto da gente che non ha paura
di niente (andatelo a vedere, è divertentissimo e anche preoccupante
- http://www.xs4all.nl/~oracle/ops/), è comparso un sito anonimo
che attacca il sito critico, ma senza confutare assolutamente nulla.
Nel giro di
24 ore questo nuovo sito (che possiamo definire anti-anti-onto) è
scomparso, o meglio si è trasformato in una paginetta con un messaggio
innocuo, per non dire cretino. Vi giro il messaggio che il proprietario
del sito anti-anti-onto mi ha scritto per giustificare la sua scomparsa:
«Ho
affrontato un problema che non mi riguarda e di cui non conosco la natura
... mi scuso per eventuali perdite di tempo da me causate... grazie comunque
per la disponibilità ...
Cordialmente
Marco R.».
Interessante
notare come una persona apra appositamente un sito, lo riempia di affermazioni
iraconde, mandi in giro messaggi email a tutti i possibili interessati
e poi si tiri indietro dicendo di aver "affrontato un problema che non
mi riguarda". Ma e' vero che "non c'entra"?
Il primo messaggio
che ho ricevuto dall'anti-anti-onto aveva questo header:
From: "josephinca@iol.it"<josephinca@iol.it>
-------> X-SenderIP:
194.183.24.166
che corrisponde
a:
inetnum:
194.183.24.0 - 194.183.24.31
netname:
CITTAINTERNET
descr:
Città in Internet
address:
Città in Internet s.r.l.
address:
Piazza IV Novembre - 06122 - Perugia - IT
Ora, in Umbria c'è tanta brava gente... ma sembra che ci sia anche un paesino intero (Pissignano) in mano all'ontosetta. Non è certo una prova però visto il contesto :-))
Comunque, è
tragico vedere un elemento comune a tante sette: questa vicenda mostra
come la "scienza ontopsicologica", che pretende di risolvere TUTTI i problemi
delle persone in una decina di sedute terapeutiche, poi riesca solo a creare
persone di questo tipo....
E si paga
pure parecchio per ottenere questo risultato...
Miguel
Queste
mail ci sono state segnalate da persone iscritte alla mailing list, tramite
il server di cui ci serviamo. Vogliamo però ringraziare di cuore
questo signor Miguel che si è preso la briga di scrivere queste
cose, analizzandole con distacco e serietà e dimostrando davvero
di saper valutare personalmente l'attendibilità delle affermazioni
riportate e di ragionare non sotto impulsi emotivi o peggio guidati da
qualcuno.
Meravigliosa
è stata la sua pubblicazione dell'header del messaggio ricevuto
-
Perugia-, e chi si aspettava qualcos'altro?
Certo
anche questo non significa necessariamente che fosse stato Meneghetti stesso
a scrivere il nuovo sito, ma certo che si è cominciato a mettere
insieme tante cose interessanti.
Infine
perché fare un dietrofront così strano? Questo misterioso
signor X si chiamerebbe in realtà "Marco R.".
Già,
si sarebbe messo in una cosa più grande di lui! Se avessimo dovuto
fare la stessa cosa noi non avremmo avuto nessun problema ad ammettere
il nostro vero nome... tanto più che se ci si vuole "tirare fuori"
da una brutta situazione è meglio confessare la verità....
invece...... il signor sincerità non è sincero!!!!