Joseph Inca emette insulti vari e livore
contro il proprio sito
Il 18 maggio 2000, alcune persone, fra cui il server che ospita queste pagine in Olanda, ricevono un messaggio di segnalazione dell'apertura di un sito contro Joseph Inca.
Appare un'interessantissima pagina (che riportiamo per intero), salvata da alcune persone che hanno poi diffuso via e-mail la notizia della pagina stessa a decine di persone.
* * *
Pagina
Critica a Joseph Inca
"Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure" (Costituzione della Repubblica Italiana, art. 21)
"...La verità vi renderà liberi!" (Gesù)
dedicato a Joseph Inca ... ed a tutti quelli che come lui, purtroppo, liberi non sono.
Accetto volentieri
ogni tipo di dialogo e discussione (non riferito unicamente a questo argomento)
purché costruttivo e con un uomo che sia tale ... non accetto insulti
e critiche da chi si nasconde dietro uno pseudonimo e non da la possibilità
a chi è chiamato in causa di ribattere alle sue affermazioni ...
Convinto che
altri UOMINI condividano il mio pensiero sulla libertà di espressione
e "di vita", aspetto con impazienza messaggi ed opinioni da pubblicare.
Precedentemente (di qualche ora) la pagina appariva con queste parole:
Nel curiosare,
come sono solito fare, all'interno del WWW, la mia attenzione è
stata richiamata da un sito che, secondo quanto annunciato dal suo titolo,
voleva essere un confronto, una verifica, un critica ad una scienza denominata
ONTOPSICOLOGIA.
Dopo un'attenta
e ripetuta lettura mi sono indirizzato nei vari link suggeritimi, tra i
quali l'home page della sopraccitata ONTOPSICOLOGIA.
Non sono riuscito
a trovare nessun indizio, nessun termine di paragone che mi riportasse
alla realtà descritta dall'autore del sito "Pagina critica all'ONTOPSICOLOGIA".
Vuole presentarsi come una pagina critica ... io l' ho intesa come distruttiva, lesiva e soprattutto priva di fondamento ... riferimenti a "setta" ed "adepti" usati come armi per far breccia sull' "ingenuità" della gente ... un ignorante, fallito, castrato dalla vita, che non avendo altri obbiettivi di realizzazione personale, si imbatte in una causa che non ha fondamento di esistere.
LINKS
Homepage
dell'Ontopsicologia
Pagina
critica all'Ontopsicologia
(nella
pagina precedentemente salvata vi era anche un link ad una fantomatica
"Pagina dei lettori")
josephinca@iol.it
sincerita@libero.it
sei il visitatore n°
* * *
Il giorno seguente all'apertura del sito contro Joseph Inca appare una nuova sorpresa: la pagina è totalmente cambiata e appare così.
È a questo punto
possibile risalire all'autore del sito?
Certamente non con
certezza matematica, perché chiunque può usare il computer
di un altra persona per fare "i comodi suoi", ma se analizziamo attentamente
alcuni particolari forse possiamo andarci molto vicino.
Innanzi tutto a chi
poteva interessare attaccare Joseph Inca, se non al signor Meneghetti o
a qualcuno del suo stretto clan? Perché scrivere una pagina da "inviare"
solo a coloro che, secondo lui, potevano essere implicati in questa torbida
storia?
Gli amanti del giallo
(e dell'horror) possono a questo punto sviscerare le proprie ipotesi e
fare le proprie indagini.
Noi, dal canto nostro ci siamo chiesti:
1. Ammesso che sia
una persona estranea alla vicenda e che abbia voluto solamente porsi contro
una forma di critica verso un gruppo qualsiasi, perché tanto livore
e rabbia nell'esprimersi? Frasi come "ignorante,
fallito, castrato dalla vita, che come ultima risorsa non trova altro che
affogare nel suo stesso VOMITO" non può provenire certamente
da una persona neutrale, la quale avrebbe eventualmente pubblicato le proprie
opinioni riguardo le forme di discussione di certi gruppi.
Invece è fuoriuscita
una rabbia che non lascia ben pensare sull'autore del sito...
2. Ammesso che sia una persona estranea, perché si esprime in prima persona? Frasi come: "non accetto insulti e critiche da chi si nasconde dietro uno pseudonimo...." non possono essere dette da chi è fuori causa.
3. Infine perché aprire due caselle di posta elettronica per lo stesso sito che, per uno neutrale non ha poi tutta questa importanza? Addirittura la seconda con il nome "sincerità"!
4. La pagina pubblicata
il giorno seguente poi è proprio carina.
Intanto il titolo
del file è "Ciao a tutti.... buoni o brutti!!!" e poi la
particolarità è che varia troppo spesso. Se viene aperta
da alcune persone appare solo il "pollo che ride...", mentre se si apre
la stessa pagina partendo dal sito olandese appaiono anche le seguenti
definizioni "In questo documento sono espresse unicamente opinioni personali,
che non fanno capo a nessun tipo di organizzazione, associazione culturale
o simili", mentre sotto scorre la scritta "Cosa ne pensi?... Aspetto
le tue opinioni per un confronto (con chi ci si dovrebbe confrontare,
con uno che "non sa nulla" dell'ontopsicologia?) costruttivo ed obiettivo,
sincerita@libero.it josephinca@iol.it". (dimenticavamo che questa
pagina è comunque condita da una gustosa musichetta formato .midi).
Una persona che cerca
solo di difendere l'ontopsicologia ma non sa nulla di questo gruppo, può
chiedere di confrontarsi costruttivamente? Che documenti può avere
il sostenitore dell'ontopsicologia "innocente"?
D'altro canto se aveva
già in mano alcune prove dell'inattendibilità di quanto da
noi affermato (ricordo che sono tutti documenti, non illazioni gratuite)
poteva metterne al corrente il mondo proprio su quel sito.... invece no....
si cerca di far cadere nella rete qualcuno di noi!
5. Gustosi sono anche il frasario e la grammatica di chi scrive sul sito. Come si fa a permettersi un "sà" con l'accento? Non potrebbe essere che questo gentile signore non sappia nessuna lingua al di fuori dell'italiano, magari dell'abruzzese e magari ancora non conosca bene neanche la patria lingua (sono solo ipotesi le nostre!)?
6. Le varie pagine sono state fatte con software diversi.
7. Infine anche la
frase su questa seconda pagina non è da meno del resto "La
vita è stupenda!!!!........ per chi se la sà godere".
Questa è una
tipica espressione ontogeniale!