Rispondiamo
alle lettere pervenute
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4 novembre 2004

Gentile  Joseph Inca, ho un marito, affermato professionista.
Quando l'ho conosciuto già da tempo frequentava l'ontopsicologia di Meneghetti, al quale era stato presentato da un gruppo di fedeli adepti che, per la loro attività a favore del Meneghetti, sono stati già indagati dalla magistratura e arrestati agli inizi degli anni '80, soprattutto per le attività paramediche della setta.
Per un certo periodo riuscii ad allontanarlo dalla setta con la mia presenza e con una paziente, continua ed amorevole attenzione nei suoi confronti.
Alla risposta positiva nell'allontanamento dal gruppo da parte di mio marito, seguirono invece da parte della setta minacce, telefonate anonime, e quanto di peggio si possa fare per convicerlo che io ero persona negativa da isolare e che doveva lasciare la famiglia e i nostri tre figli.
Allora non ci riuscirono, ma mai lo hanno mollato, utilizzando telefonate ed incontri sporadici ed anche occasionali con qualche adepto, con tecniche, che a me profana, sembrano da ipnosi e che erano e sono purtroppo tuttora in grado di cambiare il suo comportamento verso le persone care e verso gli stessi
compagni di lavoro, rendendolo persona cupa, irascibile, sospettosa, introverso e in alcuni casi violento anche nei confronti dei figli.

Mio marito ha avuto a che fare in particolare con:

CARLO SALOMONE, avvocato e grande adepto della ontopsicologia che vive a Portici (NA) e ancora oggi svolge senza alcuna autorizzazione e titolo (se non quella del Meneghetti) attività di psicoterapeuta, facendosi corrispondere per il  "lavoro" svolto anche onorari esosi, senza che nessuna autorità di polizia intervenga su questo turpe mercato delle menti.

ROSA ROMAGNANO consorte di Carlo Salomone allora capogruppo degli ontici e ora deceduta.

ROSA DI DATO, avvocato, svolge anche lei da molto tempo la stessa attività di psicoterapia di
Salomone ed è talmente legata al gruppo, che, per quanto riferitomi da una ex adepta, ha consegnato nelle mani dell'ontopsicologia l'unica figlia, che oggi vive nell'harem di Meneghetti come sua fedele schiava, completamente soggiogata a quest'uomo a tal punto da cambiare il proprio nome per soddisfare il suo dio padrone.

ANNA NUCCIARONE, "psicoterapeuta" alla quale vengono affidati i casi più difficili e più disperati mentalmente. Ora apprendo dal suo sito che si è allontanata dal gruppo.

MARCELLO BRUOGNOLO che ho conosciuto a Lizori.

PAMELA BERNABEI finta segretaria addetta allo smistamento e cernita delle telefonate.

BARBARA BERNABEI, finta segretaria del Meneghetti, che viene utilizzata dallo stesso per attirare nella trappola della ontopsicologia ignari uomini stanchi del menage familiare, attraverso luride relazioni puramente sessuali.

MARGHERITA CAROTENUTO, altra finta segretaria, che organizza sedute ontiche per le persone malate che vengono da lei smistate ai vari adepti, cialtroni, ed anche ignari medici, promettendo guarigioni miracolose, attraverso la tecnica ontopsicologica e senza l'utilizzo di farmaci, anzi eliminando quelli che per i pazienti in stato terminale sono indispensabili. Ciò ha portato già alla morte alcune persone di mia conoscenza.

Oltre alle persone citate, ce ne sono ancora tante altre come per esempio il dott. Orsini, medico che
voi ben conoscete, per le sue famose "scoperte" ridicole.

Le preciso che in queste losche attività mio marito non è mai stato parte attiva, ma più volte è stato sollecitato con telefonate ed  invitato a scrivere articoli sulla loro rivista di ontopsicologia, che viene
distribuita tra gli adepti, facendogli credere che la stessa viene letta da una larga fascia di persone di "cultura". Io stessa fui sottoposta per volere di mio marito a "sedute ontiche" che a dire loro avrebbero dovuto aiutarmi a cambiare in meglio ed a eliminare le mie negatività.
Venivo ricevuta da un adepto nel suo studio, completamente arredato con arredi a firma del  maestro, alle pareti grandi foto sempre del maestro e con immancabile sottofondo musicale ontico; mi veniva chiesto di rilassarmi su un divano ad occhi chiusi e descrivere le sensazioni ed i turbamenti che mi trasmetteva la solenne musica del maestro (alle mie povere orecchie solo rumori, stridii e profondo
sconcerto).
Dopo alcune interminabili sedute, che mi sono costate ben 100.000 lire del vecchio conio negli anni '80, mi fu detto che ero un soggetto che non partecipava attivamente al colloquio perchè sicuramente non mi abbassavo al loro volere, mostrando resistenza alle loro insulse richieste e teorie di liberazione dell'anima.

Non posso, purtoppo uscire allo scoperto e far conoscere a mio marito cosa si nasconde dietro il gruppo del Meneghetti, perchè più volte sono intervenuti gli adepti, minimizzando quanto da me sostenuto e minacciando la mia persona ed i miei bambini.
La prego di aiutarmi.
Attualmente i rapporti con mio marito, che vive in casa, sono dettati dagli adepti, egli continua a mantenere assoluta indifferenza verso la famiglia, mentre nel corso di questi anni per i suoi comportamenti, dettati dalla setta, ha perso contatto con tutti gli amici e compagni di lavoro, ma quello che mi spaventa di più è che tutto questo possa far del male irrimediabilmente alla sua persona ed alla sua professione, per cacciarlo così in un baratro senza possibilità di uscita.

una madre

Gentile signora,
le rispondo sul sito poiché la sua coraggiosa testimonianza può essere d'aiuto a molte altre persone.
Il clichè comportamentale che lei ci suggerisce è sempre identico, purtroppo e troppe persone hanno ancora paura di uscire allo scoperto e di denunciare gli abusi subiti o passati dai loro familiari.
Lei è stata brava a fornirci non solo la lettera che pubblichiamo ma anche la documentazione effettiva di quanto qui sostenuto.
Anche l'adescamento sessuale verso i professionisti da irretire, condotto da splendide donne del gruppo, in obbedienza al grande guru Meneghetti, è cosa molto nota in ambiente settario e per primo fu adoperato in modo sistematico dalla setta dei Bambini di Dio (the family) già dagli anni '70.
Lei parla della signorina Bernabei che non è riuscita a sottrarsi ai dettami del Maestro, dimostrando quindi tutta la propria debolezza e vulnerabilità, ma sappia che molte altre ragazze e donne del gruppo si asserviscono sistematicamente prima a Meneghetti e poi all'adescamento sessuale per il gruppo.
A questo proposito le voglio raccontare, a titolo di esempio di una festa ontica, tenuta a Roma.
In una casa di persone sicuramente non benestanti, quattro gatti tutti con abiti menghettiani, in un ambiente con poca luce, dove tutti portavano occhiali da sole e avevano uno strano sguardo verso il cielo, quasi in preda alla trance, la proprietaria di casa invitò a fare cerchio intorno a lei ed a concentrarsi per esprimere poi un pensiero sulla libertà e sull'essere "che danza".
Poi inconprensibili suoni, definite musiche del Maestro, buffet ontico a base di funghi, sempre seguendo le regole culinarie di Meneghetti e tutti a piedi scalzi in pieno inverno a danzare ad occhi chiusi.
La conclusione della serata fu che le coppie si divisero, alcuni appartandosi in altre stanze con compagni diversi.
Questo è quello che avviene abbastanza comunemente nelle sedute ontiche.
Trovi il coraggio di portare in tribunale tutte le documentazioni che ci ha girato: la seguiranno molte persone.

Joseph Inca