PAESE SERA
venerdì 29 maggio 1981Ecco come i "clienti" venivano mandati da Antonio Meneghetti
di EMILIO RADICE
«SPERIAMO che la magistratura continui a fare il suo dovere, così come l'avete fatto voi di "Paese Sera". Era ora che qualcuno stringesse alle sue responsabilità Antonio Meneghetti», «vi devo ringraziare. Ho seguito l'inchiesta di "Paese Sera" con il fiato sospeso. Temevo che quello "stregone" riuscisse ancora una volta a farla franca. Ha rovinato mia figlia e la nostra famiglia», «Per fortuna c'è ancora giustizia a questo mondo. Io e mio marito siamo stati più volte sul punto di denunciare Meneghetti. Non l'abbiamo fatto solo per la paura che nostra figlia compisse un gesto inconsulto di reazione. Non la vediamo da due anni. ma lo sa poi che solo per parlare pochi minuti col "professore" mio marito si è visto chiedere trentamila lire?».
Sono alcune delle molte telefonate, che abbiamo ricevuto in redazione, non appena si è sparsa la notizai dell'arresto del caposcuola ontopsicologo, di asua moglie e di tre collaboratori. Poco si sa del contenuto degli interrogatori a cui, fin dalla serata di mercoledì, sono stati sottoposti Antonio Meneghetti, la signora Loretta Lorenzini, lo psichiatra Sergio Bruni (che dalla sua posizione di perito per la società assicurativa Assitalia, procacciava clientela al giro dell'ontopsicologia), e i due commercialisti Giuseppe Incarbone e Marcello Bruognolo.
Il sesto imputato, ancora ricercato su ordine di cattura del sostituto procuratore della Repubblica, Giorgio Santacroce, pare che sia Carlo Salomone. Il suo nome, preceduto dalla qualifica di dottore, noi lo abbiamo trovato più volte legato alle attività della setta, in una posizione di spicco. Oltre ad aver firmato assieme alla moglie Rosy Romagnano, una "dispensa ontopsicologica" (lo ricordammo in uno degli articoli dell'inchiesta di Paese Sera), fu il terzo realtore all'ottavo congresso internazionale di Ontopsicologia, tenuto dal 10 al 14 dicembre scorso nella sala dei congressi dell'Hotel Cavalieri Hilton a Roma. A titolo di curiosità: la terza serata del congresso si concluse con una "cineterapia" e con uno "psicotea" (un tè psicologico); la quarta e ultima serata con un "concerto iniziatico" di ontoarte.
I carabinieri sono andati a cercare Carlo salomone nella casa dove abitava con la moglie, in via Trionfale 6415, ma non ne hanno trovato traccia. Anche le perquisizioni ad altri due indirizzi (via della Libertà e via Armando Diaz, a Portici, vicino Napoli, da dove la coppia proviene) non hanno dato esito positivo. Ci dicono però che ultimamente Salomone era stato allontanato dal gruppo perché "negativo".
Abbiamo infine ricevuto una lettera che la signora Lorenzini ha scritto prima del suo arresto ma che ci è arrivata solo ieri. Tralasciamo di riferirne punto per punto il contenuto. Basti dire come definisce il marito, Antonio Meneghetti: «è la più grande mente che io abbia incontrato, non ne esiste uno uguale. Lui sa dove per gli altri è impossibile sapere».