Quando gli UFO
non ci danno tregua !

Relazione della dott.ssa ADRIANA RONCELLA al Convegno mondiale di Ontopsicologia a Mosca, già medico chirurgo, specialista in cardiologia, Sezione Autonoma di Emodinamica- ospedale S. Filippo Neri-Roma
 


TECNOLOGIA DELL’INCONSCIO: LE BOMBE SEMANTICHE

La ricerca dell'Inconscio esiste fin da quando esiste l'uomo. Ogni individuo che nasce sano avverte nel proprio iter evolutivo lo scontro tra una realtà interiore non  oggettivabile e la strutturazione esterna progressiva imposta dal sociale. Dalla letteratura all'arte, alla filosofia, la religione, la scienza e infine ai più recenti  sviluppi della psicologia e della psicoanalisi, la ricerca dell'inconscio si perde su un terreno pantanoso, in cui non esistono punti di riferimento. Il taglio nella realtà uomo persiste; è ineliminabile la dicotomia tra la vita e la morte.
La conoscenza con il professor Antonio Meneghetti nel mese di marzo 1985 e la lettura del suo libro, "Il  monitor di deflessione nella psiche umana", ha risvegliato dentro di me una curiosità incontenibile e mi ha spinto ad iniziare la misteriosa avventura della  Conoscenza.
La Scienza Ontopsicologica rappresenta uno stacco definitivo rispetto a tutta la ricerca scientifica e a ogni altra ricerca precedente inerente l'essere umano. Essa ha identificato e puntualizzato a livello teorico tre elementi cardine nella realtà uomo: che costituiscono la struttura base di ogni individuo e del muoversi di tutte le dinamiche interindividuali: IN SE', campo semantico, monitor di deflessione.
** "IN SÈ, psiche, spirito, mente, principio vitale, forza vitale... Energia causante il fenomenologico sensorio, sempre reversibile e continua e, pur fenomenizzandosi sulle coordinate di spazio e tempo, ne è distinta e diversa".
Psiche intesa non come concetto astratto, cartaceo, avulso dalla realtà quotidiana esperibile, ma energia reale, quantificabile come ogni altra forma di energia già nota in campo scientifico, fluidamente operativa in un individuo e, ancor oltre, fluidamente operativa da un individuo all'altro, concretamente trasferibile e elemento base, reale, sostanziale della comunicazione interindividuale.
** "Campo semantico: è l'energia vitale nel mentre si specifica...; anteprima costante di qualsiasi configurazione mentale, emotiva, somatica; insieme di spinte formalizzate a un'azione specifica e individuata; la sua dinamica è riconoscibile volta per volta nella fenomenologia effettuale di persone, fatti sociali e psicosomatici.
Campo: spazio ipotetico convenzionale di dinamiche secondo centri forza risultanti.
Semantico: capacità di attuare effetti secondo l'informazione esclusiva dell'intenzionante vettoriale. Esso si configura nel momento della significanza e il significato o prodotto ne è la normale fenomenologia."
Il campo semantico è il tessuto base della vita, l'energia base che ci nutre e dà il supporto alla nostra struttura psichica e alla configurazione somatica. L'energia psichica di ciascuna unità uomo ha capacità di transfert continuo da un individuo all'altro. Tale energia si specifica in relazione alle caratteristiche mentali e somatiche dell'unità emanante e si concretizza nell'unità ricevente secondo l’imput dell'emanante. Il transfert viene esperito dal ricevente come emozionalità, pensiero, istinto, effettualità somatica e può verificarsi intatto non solo tra due, ma anche più persone fino a centinaia e migliaia di passaggi.
Al di là dell'apparenza delle relazioni verbali il passaggio di campo semantico costituisce il sottocodice reale e sostanziale della comunicazione. Tale fenomenologia è alla base della strutturazione del sociale, dall'unità cellulare della famiglia alle più complesse strutture di uno stato e delle comunicazioni planetarie.
** "Monitor di deflessione: (lat. moneo, monitor) che suggerisce, che corregge, che censura, che notifica.
Congegno meccanico che consente la trasposizione di indotti energetici in diagrammi leggibili per l'utente. Intenzionato traspositore di condensati energetici in punti immagine. Riduttore in codice di immagine dei modi energetici di un contesto. La coscienza umana è sostanzialmente un monitor, in quanto riduce in condensati segnici leggibili le dinamiche dell'olistico psico-organico del soggetto.
Monitor di deflessione: (lat. deflecto) deviare, cambiare strada, volgere altrove.
Congegno psichedelico deformante le proiezioni dal reale all'immagine.
Secondo la scuola ontopsicologica tutti i processi psichici e consequenziali organici sono filtrati e coordinati da un monitor aggiunto, che con particolari rinforzi polarizza determinate induzioni. Queste induzioni si fanno prioritarie su tutte le afferenze propriocettive dell'organismo e poi strutturano informazioni deterministiche su tutto il sistema di orientamento individuale.
Alla coscienza di norma si rileva come superio, regola assoluta, voce dell'onestà, complesso di colpa.
L'esistenza ed immissione del monitor di deflessione non è propria della natura umana. Quando lo si persegue con oculata analisi appare di civiltà non terrestre e da millenni ormai omologata alla cultura religiosa e razionale di ogni tempo. L'episodio della Genesi nella Bibbia , la comparsa del serpente ad Eva e Adamo può essere un riscontro mitico e storico non ancora sufficientemente decifrato".
Il monitor di deflessione è inserito già dalla nascita nella struttura di neuroni cerebrali con funzione di relè ( probabilmente i neuroni della struttura reticolare) tra le afferenze del sistema nervoso periferico e il sistema nervoso centrale.
Il sistema nervoso periferico  raccoglie globalmente le informazioni provenienti dalla stimolazione ambientale e dalle variazioni organismiche e le invia al sistema nervoso centrale, dove vengono coordinate e smistate da determinati neuroni con funzione di relè. Se il passaggio dell'informazione al sistema nervoso centrale non  subisce interferenze, questa viene registrata in maniera corretta dalla coscienza e conseguentemente elaborata come funzione logica di pensiero. La coscienza è conforme al reale.
Il monitor agirebbe deflettendo l'informazione iniziale, che viene trasformata in un diagramma, in un punto immagine non corrispondente all'indotto energetico iniziale. La coscienza riflette perciò immagini alterate non corrispondenti all'informazione reale.
La presenza del monitor di deflessione nelle strutture neuronali cerebrali rende conto dell'esistenza dell’inconscio.
L'errore introdotto nella funzione neuropsichica può alterare in fase successiva il coordinamento della fisiologia psichica e della struttura biologica, fino a concretizzarsi come patologia psicosomatica. Nei casi estremi si può arrivare a una completa destrutturazione dell'energia psichica e della struttura somatica, che può configurarsi come gravi patologie di pertinenza medica (es. neoplasia maligne).
L'energia psichica così destrutturata perde la modulazione armonica intrinseca e propria della vita e acquista le caratteristiche di un'energia elettrica, zigrinata, caotica, con consistenza metallica e enorme capacità distruttiva sia del soggetto portante che di altre persone.
Il monitor di deflessione  sarebbe quindi una struttura computerizzata inserita nel sistema cerebrale umano da millenni, da una civiltà non terrestre; una struttura computerizzata la cui trasmissione è possibile per un'alterazione del codice genetico; codificata da uno o più geni anomali inseriti nella struttura a serpentina del DNA.
Il serpente che ha dato una informazione errata alla donna ha determinato la cacciata dal Paradiso terrestre.. L'essere umano ha perso in virtù di un errore, di un inganno a cui si è probabilmente prestato per credulità, il diritto del potere della vita che gli era dato come dono di natura.
Questo era sconvolgente da accettare, sconvolgente e contro tutti i parametri della razionalità umana.
Le fantastiche civiltà extraterrestri sono realmente lontane anni luce, frutto solo di una elaborazione della fantasia o sono presenti operativamente su questo pianeta?

Nell'arco di dodici anni di dura esperienza personale e di serrata analisi ho potuto verificare che il monitor di deflessione non è una realtà individuale, circoscritta alla singola unità uomo. Esiste in realtà un unico monitor, un unico sistema informatico che collega in rete tutti i cervelli a livello planetario.
Attraverso questa rete informatica cerebrale, messa a punto a livelli di elevata perfezione tecnologica, un popolo non umano è in grado di programmare e coordinare con precisione matematica tutti i circuiti cerebrali individuali, preorientando ogni modalità e relazione affettiva, emozionale e di pensiero. È un sistema informatico che infiltra capillarmente ogni struttura sociale, in grado di utilizzare e modularsi su tutte le modalità di interazione interumana e su mediazioni di strumentazioni tecnologiche.
Tanto più avanza il progresso tecnologico della popolazione umana di questo pianeta e si perfeziona la possibilità di comunicazione planetaria, tanto più si perfeziona e si potenzia il potere del monitor di deflessione, tanto più questi popoli non terrestri possono controllare e influenzare le relazioni planetarie.
Hanno il potere sul cervello umano; il nostro cervello è colonia e oggetto in mano ad altre popolazioni che sono in grado di manipolarlo a proprio piacimento.
In virtù di questa struttura informatica sono in grado di programmare in maniera precisa la vita di ogni individuo secondo le modalità acquisite nell'infanzia. Utilizzano la madre per programmare il figlio. La madre contatta il figlio coordinandosi a una necessità di relazione informatica inconscia, che si nasconde dietro l'apparenza  dell'affetto e dell'emozione. Lo preorienta a livello di cerebrale e di pensiero. Il figlio così preformato seguirà per tutta la vita il programma informatico già impostato. Le sue scelte, il suo lavoro, i suoi amori sono già programmati. Ogni variazione dal programma previsto viene risettata dal monitor individuale e collettivo per impedire che l'individuo esca dal percorso storico preformato.
Queste popolazioni non umane hanno strumentazioni tecnologiche tali da riuscire a prevedere con un largo anticipo tutti gli eventi della vita individuale e le possibili molteplici combinazioni di interrelazione ambientale.
Io sono uscita dal programma, dal percorso storico previsto; ho spezzato la programmazione iniziale, ma non immaginavo che fossero addirittura in grado di prevedere e programmare nel tempo e nello spazio con un anticipo di molti anni la vita di numerosi individui.
Hanno dislocato lungo la mia vita dei veri e propri corridoi elettrici mortali, programmati con largo anticipo e posizionati in punti strategici particolari del mio programma esistenziale perché potessi fermarmi, arrendermi, tornare indietro o morire.
Un corridoio elettrico corrisponde a una sequenza di carichi energetici psichici ad azione distruttiva, delle vere bombe mortali, che potrei definire "bombe semantiche".
Ho analizzato a fondo le modalità di confezionamento e di azione di questi carichi energetici.
Grazie all'esistenza di questa rete computerizzata cerebrale sono in grado di manipolare energia psichica destrutturata e ad azione distruttiva, prelevata da persone gravemente malate; riescono a compattarla nello spazio di un punto microscopico, invisibile a ogni rilevazione esterna.
Costoro non hanno bisogno delle armi nucleari, usano le persone per uccidere.
Ciascuna di queste bombe ha effetto mortale su un singolo individuo.
L'energia così compattata viene modulata in maniera tale da risultare complementare e legarsi in maniera irreversibile ai recettori cellulari dell'organo bersaglio prescelto.
A tale scopo effettuano a distanza uno studio ultrastrutturale della cellula. Riescono a differenziare i recettori di cellule neuronali diverse centrali e periferiche, eseguendo uno studio completo di tutto l'organismo.
Nel mio caso l'organo prescelto è stato prevalentemente il cervello; sono poi passati all'apparato gastroenterico, la colonna vertebrale dorso-lombare, occhi, orecchie, vagina, vie respiratorie.
Ciascuno di questi carichi energetici può essere veicolato intatto attraverso decine, centinaia e migliaia di passaggi. Il contenuto energetico non viene dismesso finchè non entra in contatto con i recettori cellulari per cui è stato preformato. Nel momento in cui la bomba si avvicina ai recettori prescelti vi aderisce per una sorta di potente attrazione elettromagnetica, indipendente dalla volitività del soggetto bersaglio e, una volta che ha aderito ai recettori cellulari, il legame e la successiva dismissione energetica sono irreversibili.
L'unica possibilità per non essere colpiti è identificare il carico energetico prima che si avvicina. Questo è possibile attraverso quattro modalità:  1) visualizzazione immagogica e onirica; 2) coscientizzazione di variazioni organismiche e organiche, che segnalano l'arrivo imminente di una situazione aggressiva e lesiva per l'organico  (un attacco di dispnea, dolori toracici similanginosi, contrazioni ovariche dolorose etc.); 3) percezione sensitiva della presenza di una persona nota e morta per una grave patologia ; 4) visualizzazione visiva diretta. A elevati livelli di esperienza si può arrivare a vedere il muoversi di questi carichi mortali a occhio nudo (una macchia nera, una scena di sangue, le enormi fauci spalancate di un coccodrillo etc.).
Ho provato, senza mai riuscirvi, a respingere questo carico una volta che aveva aderito ai recettori cellulari. In questa seconda fase l'azione di questa energia distruttiva segue una sequenza obbligata, per cui l'unica possibilità per riuscire a liberarsene è metabolizzarla fino in fondo e smaltirla con un'intensa attività fisica.
Le bombe semantiche direzionate al cervello vengono veicolate prevalentemente attraverso il pensiero di persona in persona. Il passaggio avviene in una frazione di secondo. Il soggetto portante è un semplice tramite, che non ha coscienza di essere depositario di un carico energetico estraneo. Se il soggetto è prevalentemente robotizzato non lo avverte affatto o lo avverte come una necessità, un'urgenza spesso immotivata di contattare la persona bersaglio. Se il soggetto viceversa è sano o ha una qualche affinità recettoriale con la persona bersaglio, lo avverte come forte mal di testa, una sensazione di malessere, nausea, vomito. Tali disturbi regrediscono immediatamente dopo l'allontanamento dell'elemento estraneo immesso. Alcune persone che sono state utilizzate come tramite nei miei confronti hanno tuttavia riportato gravi conseguenze; una è caduta con conseguente trauma cranico, per fortuna senza reliquati; due sono morte per emorragia cerebrale.
Le bombe semantiche cerebrali possono essere veicolate anche attraverso tramiti oggettuali (telefono, lettera etc.) o mezzi di comunicazione tecnologica (es. televisione).
Una volta che il carico arriva a colpire il soggetto bersaglio si deposita lieve e inapparente sulla fronte o la testa in genere. Viene avvertito comne un prurito, un fastidio, un senso di freddo, un'improvvisa variazione dell'ideazione, un blocco del pensiero, un'emozionalità che progressivamente invade il soggetto con pensieri di morte. È talmente potente che si infila dentro con violenza e progressivamente, nel corso delle ore, si amplifica e invade tutta le testa come una grossa palla di piombo. Nell'arco di uno due giorni quest'energia si distribuisce su tutto il corpo, cingendolo come un sarcofago di ferro da fuori e da dentro a livello viscerale.
Poi, modellandosi su tutta la struttura corporea, si scioglie pian piano dismettendo carichi di elettricità, che trapassano il corpo a tutto spessore con una consistenza pari a quella di tante lame affilate.
Un vero elettroshock cerebrale e viscerale.
Dopo essere stata colpita centinaia di volte al cervello, sono riuscita ad acquisire , con l'esercizio continuo e forzato, la capacità di analizzare e direzionare questa energia con la sola forza del pensiero. Con la sola forza della mente riuscivo a mantenere vivo il mio corpo impedendo che si verificassero delle lesioni organiche irreversibili.
Le bombe semantiche dirette all'apparato gastroenterico vengono veicolate mescolate a cibi e, meno frequentemente, da persone da cui si staccano e attraverso l'aere colpiscono la persona interessata entrando direttamente nella bocca.
Sono dapprima riusciti a mescolarle a cibi preparati nell'ambiente familiare e parentale. Quando sono riuscita a sfuggire a questo meccanismo hanno cominciato ad elaborare una programmazione più ampia.
Dapprima hanno mescolato questi carichi energetici a cibi confezionati artigianalmente al minuto, dislocandoli in luoghi assolutamente neutri e in cui non ero solita recarmi: un piatto di fegato cucinato venduto in una rosticceria; addirittura in un tramezzino, venduto in un bar in cui non mi ero mai recata.  Hanno direzionato i miei pensieri perché scegliessi, tra tante possibilità, determinati luoghi specifici e determinati cibi.
Sono riuscita ulteriormente a sgusciare  da questo meccanismo, direnzionando le mie scelte solo a cibi confezionati industrialmente, che avrebbero dovuto essere completamente neutri e asettici.
Sono riusciti anche ad infiltrarsi nelle catene alimentari.
Ho trovato una vera bomba in vari cibi confezionati industrialmente: una confezione di salmone affumicato (si trattava di un prodotto senza marca, confezionato a livello locale e venduto a prezzo dimezzato); una confezione di yoghurt al cioccolato di una marca greca a scarsa diffusione; una confezione di yoghurt magro di una marca molto diffusa in Italia; una confezione di salame di una marca altrettanto nota.
Nel mese di agosto 1996 io ero sotto un vero  bombardamento nucleare.
Mentre accadeva tutto questo altre persone dell'ambiente ospedaliero si sono sentite male. Una è stata ricoverata per gravi sintomi neurologici scambiati erroneamente per botulismo, insorti dopo aver ingerito un cibo non identificato. Un'altra ha accusato, dopo ingestione di prosciutto cotto confezionato, gravi conati di vomito e una sintomatologia neurologica analoga alla mia, in forma sfumata, che si è strascinata per lungo tempo.
Nell'estate del 1996 si sono verificati in Italia numerosi casi di botulismo;  persone ricoverate con gravi sintomi neurologici, comparsi dopo aver consumato latticini della stessa marca dello yoghurt magro, che mi aveva colpito.  Mi chiedo se si trattasse  di vero botulismo.
Sono riuscita progressivamente a selezionare pochi prodotti alimentari industriali a larghissima diffusione, che non solo ancora riusciti a manipolare. Probabilmente la catena di interrelazioni semantiche per arrivare a questi prodotti è troppo lunga; inoltre la distribuzione in Italia e all'estero è talmente ampia, che questo carico si frammenterebbe in maniera minuta, e la distribuzione commerciale così vasta che non potrebbero direzionarlo in modo preciso.
Questa bomba viscerale entra dentro compattata in un punto come un pensiero, ma già un pensiero è un'energia potentissima.
Aderisce con un legame irreversibile ai recettori delle cellule neuronali periferiche dell'apparato gastroenterico, determinando un senso di peso allo stomaco, un oscuramento della coscienza, un rallentamento dei pensieri, una progressiva diminuzione della forza vitale .Dopo una latenza variabile da pochi minuti a due tre giorni, si diffonde lungo le terminazioni nervose a tutto il corpo e, in particolare, alle cellule neuronali cerebrali.  La modalità d'azione può essere parzialmente variabile. A volte esplode più o meno rapidamente nello stomaco; a volte si concentra in determinati punti della pelle, nascondendosi in formazioni bollose, pruriginose, da cui si sprigiona progressivamente.
L'effetto finale è sempre uguale: una corrente elettrica a partenza dallo stomaco, che sega il corpo a tutto spessore.
Lo stomaco è il centro vitale; non si può rinunciare all'istintualità del cibo. Essere colpiti nello stomaco significa essere colpiti nel centro vitale dell’organismo e dell'organismico, perdere il contatto con l'omeostasi interiore e la realtà esteriore. Viene spezzato un punto di equilibrio interiore, il centro che regge le funzioni biologiche e istintuali dell'intero.
La nostra realtà biologica e personologica non può esistere divelta dal centro vitale. Minare il centro vitale significa anche colpire la capacità di pensiero, intellettuale e la delicatezza della percezione sensitiva.
Si può uccidere una persona applicando una corrente elettrica dentro il corpo, fino ad impedirne le funzioni fisiologiche elementari (mangiare, dormire), fino a che manca anche l'energia per reagire.
Queste bombe viscerali sono state sicuramente più potenti di quelle dirette al cervello. Nell'arco di un anno e mezzo ne sono arrivate 31. Uno di questi carichi si è concentrato a livello della colonna dorso-lombare, con effetto paralizzante sulla schiena e la metà inferiore del corpo. Mi venivano impediti in questo modo tutti i movimenti.; potevo solo muovere le braccia, nuotare con le braccia mentre la parte inferiore del corpo era paralizzata.
Due carichi sono stati diretti specificamente alla vagina  e alle orecchie, con conseguenti gravi manifestazioni infettive. Uno mi è stato depositato sugli occhi.
Uno dei carichi più potenti è arrivato nel mese di gennaio 1997.  Avevo già visualizzato in sede immagogica che una bomba sarebbe potuta entrare in qualsiasi momento, ma non riuscivo ad immaginare come.
Il giorno successivo a quello in cui il Prof. Antonio Meneghetti  mi ha chiesto di presentare  una relazione sulle "bombe semantiche" al congresso mondiale di Ontopsicologia che si sarebbe svolto a Mosca, è arrivata una bomba di portata inimaginabile.
Mentre stavo nuotando in piscina a tutta velocità, una persona sconosciuta, uno sciocco, veniva in senso contrario. Si è verificato un forte scontro di testa; immediatamente ho avvertito la sensazione di svenire, ma l'ho attribuita al colpo ricevuto. Mentre continuavo a nuotare la forza vitale si riduceva; un'energia paralizzante depositata sulla calotta cranica avvolgeva progressivamente tutto il corpo.
Hanno tentato di uccidermi nell'ultimo luogo in cui mi sentivo sicura, la piscina, l'unica valvola di scarico, la mia salvezza, l'unica possibilità di vivere.
Ho reagito con forza titanica; ho nuotato tutto il giorno successivo come una povera demente.
Questi popoli non umani riescono quindi ad utilizzare anche personae con funzione robotica e a telecomandarle, direzionandole contro bersagli determinati.
L'ultima bomba è arrivata il 14 Luglio 1997. È stata una bomba viscerale direzionata allo stomaco, che ha presentato alcune caratteristiche particolari: 1) è stata la più potente in assoluto, confezionata compattando insieme numerosi carichi energetici; 2) l'effetto massimo è iniziato dopo un mese, con una progressiva amplificazione a cascata della potenza distruttiva; 3) aveva un'affinità recettoriale  per molti organi, con maggiore tropismo per le vie respiratorie, con conseguente congestione delle mucose, episodi di broncospasmo, tosse secca e intensa dispnea.
È un potere tecnologico sconvolgente.
Esistono varie stratificazioni del monitor; hanno realizzato una serie programmazioni dislocate lungo la mia vita, man mano che mi avvicinavo al fine metafisico previsto dal mio IN SÈ. Bisogna attraversarle a tutti i costi, pena il discredito sociale e la definitiva morte fisica.
Si può riuscire ad andare aldilà; occorre forza titanica, una grande volontà di vivere, conoscenza oculata del campo semantico e delle dinamiche psichiche, capacità di adattamento mimetico ad ogni situazione, saper vivere come un automa, un vegetale decerebrato solo in funzione di un tracciato mnestico, seguendo il nastro scorrevole della programmazione prevista.
Alla fin fine l'inconscio è solo un problema tecnologico.
Arrivare a questa consapevolezza è stato dapprima dolore lacerante, diventa poi distacco da tutte le persone e tutte le cose, tutto conta e nulla conta, fredda coscienza razionale, banale constatazione routinaria, capovolgimento dei parametri mentali di visione della realtà, ingresso nelle motivazioni base del muoversi delle dinamiche.
Quanto accade è evidente a coloro che hanno intatta la propria natura umana e hanno recuperato la capacità della percezione sensitiva e della conoscenza del campo semantico.
Tutto questo sarà forse un giorno dimostrabile oggettivamente quando disporremo di apparecchiature così sofisticate da poter rilevare l'energia psichica, misurarla quantitativamente e analizzarla qualitativamente.
 

**  A: Meneghetti, "100 vocaboli di psicologia elementare".