Ontoarte
    "connotazione ecceica della funzione edenica"

    L'ontoarte è nata nel 1976 durante un concerto di Meneghetti Tonino, ovvero il signor Tonino ha fatto un concerto di pianoforte durante il quale ha esposto per la prima volta alcune sue "opere d'arte". L'ontoarte si proclama "Scuola d'arte per tutte le scuole d'Arte", quindi un'arte al di sopra di tutte le altre. Discutere la pagina dell'AIO è particolarmente difficile, vista l'immissione indiscriminata di termini e di concetti del tutto astratti: infatti anche in questa onto-disciplina ci siamo scontrati con un insieme di sostantivi e aggettivi che non significano proprio nulla, ma che fanno da supporto alle esteriorizzazioni della disciplina stessa.

    Fra le "benemerenze ontoartistiche" la realizzazione di un vaso in cristallo (legg. "vetro"), che sarebbe stato realizzato da Meneghetti "a Venezia, nelle fornaci dell'isola di Murano" senza ulteriori precisazioni.

    Chi di voi, andando a visitare Murano non è entrato in una fornace di lavorazione del vetro e magari, offrendo una mancia al proprietario o più semplicemente scherzando un po' con i dipendenti, non ha provato a "creare" qualcosa? È successo personalmente anche a noi, senza sborsare un soldo, ma solo dovuto alla gentilezza dei vetrai. Quindi non ha fatto nulla di particolare il signor Meneghetti, così come si vuole lasciar intendere nello scritto dell'AIO (poi, francamente, vedendo il risultato di tale lavoro...).

    Ancora più interessante è la descrizione delle "principali manifestazioni" ontoartistiche: notiamo che la maggior parte delle manifestazioni citate non significano proprio nulla: semplicemente, nella migliore delle ipotesi, il signor Tonino ha affittato delle salette nei palazzi descritti per esporre le proprie opere, richiamando alla visita gli "ontopsicologizzati", che hanno anche sborsato generose elargizioni per poter avere una sola onto-opera e per entrare alle mostre. Non ci risulta infatti nessuna citazione di Meneghetti, né dell'ontoarte, in opere editoriali sull'arte, sull'architettura, né nei cataloghi ufficiali di palazzi prestigiosi come il Campidoglio di Roma, il Palazzo Ducale di Venezia, Castel dell'Ovo a Napoli e altri.

    Per quanto riguarda poi le manifestazioni a Lizori, è come affermare di avere fatto una mostra internazionale in casa propria! Tanto è vero che l'intero paese è "ontodisegnato" con opere di Meneghetti.

    Alla fine del grande castello "ontoartistico" ci rimane solo un pugno di sabbia.